Dieta delle alghe, come funziona, efficacia, controindicazioni ed effetti collaterali

 

La dieta delle alghe è la nuova moda che sta impazzando tra i fanatici della forma fisica, in particolare tra i VIP e più precisamente nel mondo dello spettacolo. Detta anche dieta agar-agar, si tratta di un regime alimentare che affonda le proprie radici nella secolare tradizione giapponese. Le alghe infatti venivano già usate in antichità nella cucina nipponica, soprattutto come ingrediente clou per insaporire le varie ricette. Nel corso del tempo sono poi anche emerse le varie proprietà di questa erba marina, tant’è che è diventato l’alimento principale della dieta di Okinawa.

 

Dal momento che tutte le abitudini dell'Est facilmente tendono a “contaminare” l’Occidente, lentamente questo regime dietetico si è fatto strada anche dalle nostre parti. Sono nate così delle diete a base di alga, fondate su contesti nutrizionali differenti tra loro.

 

 

Anche se il nome tende a trarre in inganno, la dieta delle alghe non obbliga a nutrirsi solo ed esclusivamente con questi vegetali. Si tratta infatti di un regime alimentare ipocalorico, che viene completato attraverso l’impiego di specifiche alghe.

 

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Più nello specifico, stando a come riporta anche la scienza, la dieta perfetta agar-agar comporta l’assunzione di mix e centrifughe di alghe, da consumare soprattutto a ridosso dei pasti principali. In questo modo il soggetto in questione avrà una precoce sensazione di sazietà e allo stesso tempo lo stomaco tenderà a svuotarsi molto più lentamente.

Se si assumono carboidrati, le alghe ne rallentano l’assimilazione, ma al contempo mantengono stabili i livelli di glicemia e insulina. Inoltre, ma non meno importante grazie alle alghe l’organismo assorbe meno grassi e tiene basso il livello di colesterolo cattivo.

Se alla dietasi aggiungono, in completamento al programma nutrizionale, specie di alghe come spirulina e ficus, addirittura si assumono i giusti principi attivi necessari per raggiungere il dimagrimento. Esse infatti riducono l’apporto calorico, e offrono all’organismo alte dosi di vitamine e minerali.

 

 

Le specie di alghe più comuni da usare nella dieta agar-agar

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In questo quadro alimentare innovativo, in cui il regime dietetico quotidiano si fonda principalmente sul consumo di alghe, è bene imparare a selezionare le specie migliori che possono avere funzione dimagrante.

Di solito la specie più comune consigliata nelle diete è la kombu, o anche detta kemb. Si tratta di un’alga bruna dall’alto contenuto minerale, in grado di depurare l’organismo, di regolare la pressione sanguigna e di ristabilire la forma fisica.

Un’altra specie di alga molto comune è la palmata, che viene inserita nella dieta come sostituto di alimenti a base di ferro e iodio (infatti essa è in grado di facilitare il funzionamento della tiroide). Inoltre c’è anche l’alga Chlorella, di colore verdastra, ottima per ridurre i livelli di colesterolo e per equilibrare la pressione del sangue.

Un discorso a sé stante in tal sede, vale per un’altra famosissima specie di alga, le cui funzioni e i cui benefici sono stati ampiamente riconosciuti dalla scienza. Trattasi dell'alga spirulina (puoi approfondire su naturalvivendo.com), considerata un super alimento in quanto contiene non solo molte vitamine, ma anche aminoacidi essenziali, magnesio, selenio, ferro e potassio. Inoltre apporta nel nostro organismo la giusta dose di acidi grassi essenziali e grassi Omega 6. Il suo colore verde molto scuro la rende facilmente riconoscibile, contrariamente al sapore che è talmente leggero da risultare quasi impercettibile in aggiunta alle nostre pietanze.

Questa tipologia di alga viene spesso inserita nel regime ipocalorico in oggetto sotto forma di integratori soprattutto per chi segue parallelamente alla dieta un programma d’allenamento. Inoltre è perfetta per i vegetariani che non assumono proteine attraverso alimenti di origine animale e che vogliono provare una dieta iperproteica dimagrante.

La dieta delle alghe inoltre, viene arricchita dalla spirulina in quanto quest’ultima ha un alto contenuto di Tocoferolo (vitamina E) e acido Ascorbico. Si tratta di sostanze importanti per contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Essendo questa una micro alga, comunque, essa non viene cucinata o preparata come altre alghe. Si consiglia pertanto di assumerla attraverso le capsule o al massimo sciolta in frullati, frappé e centrifughe di frutta e verdura.

 

L’efficacia della diete delle alghe

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Dal punto di vista scientifico le alghe posseggono molti benefici, che a loro volta producono effetti sul nostro organismo, quando assunte.

Non si può dunque dire che un simile regime alimentare non sia un’alternativa nutrizionale preziosa per l’uomo.

Tra gli effetti più importanti che tale dieta può produrre c’è l’equilibrio dello stato di salute di tutto l’organismo, in assenza di alimenti proteici ed energici (ad esempio a base animale).

 

Più nello specifico, le alghe sono valide sostitute di alimenti che apportano al corpo umano la giusta dose di:

  • Proteine;

  • Vitamine del gruppo B;

  • Minerali preziosi come lo iodio, il ferro, il rame, il selenio e lo zinco;

  • Aminoacidi essenziali;

  • Fitonutrienti che ha poteri antiossidanti;

  • Acidi grassi polinsaturi della serie omega 3;

  • Fucoxantina e glicosidi bioattivi dalle attività dimagranti;

  • Alginati e fibre che hanno lo scopo di liberare il condotto gastrico e di riequilibrare l'assorbimento di diversi nutrienti, che andranno ad incidere positivamente sul metabolismo.

 

 

Cosa Mangiare

Le alghe, o almeno la maggior parte, hanno un sapore molto marcato. Per questo motivo chi inizia questa dieta deve inserire lentamente nella quotidianità piccole dosi di alga. Si deve cioè partire da pezzetti, magari da aggiungere alle minestre a base di legumi, per poi aumentare in maniera progressiva il quantitativo.

Quando poi il palato e lo stomaco avranno fatto l’abitudine al sapore ed ai nutrienti delle alghe, possiamo iniziare a preparare dei veri e propri pasti.

Ad esempio si può consumare il gomasio alle alghe: basta tostare leggermente il sesamo e aggiungere wakame, dulse o nori. O ancora si potranno preparare insalate, intingoli per cereali, mescolanze con altri ortaggi e così via.

Prima di mangiarle, le alghe devono essere reidratate così come indicato sulle istruzioni riportate in confezione. Ce ne sono alcune che possono essere consumate anche crude, dopo averle tenute parecchio tempo in ammollo. Tuttavia si consiglia di non esagerare con le dosi in assoluto, dal momento che alcune specie hanno un alto contenuto di sodio.

Per riuscire a creare il giusto equilibrio nutritivo attraverso le alghe, non occorre esagerare con il dosaggio di queste erbe. In linea di massima un adulto può assumere qualche grammo al max un paio di volte a settimana.

 

I vantaggi della dieta delle alghe

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, i vantaggi della diete delle alghe sono molteplici rispetto ad una comune dieta ipocalorica.

Le alghe infatti permettono di mangiare di meno grazie al senso di sazietà che danno e grazie alla riduzione del senso di fame. Senza contare poi che questo tipo di equilibrio corporale si ripercuote anche sull’umore e sulla propria prestanza fisica. Grazie alle alghe vengono tenuti in equilibrio tutti i parametri nutrizionali, come i micronutrienti. In linea di massima si perde peso molto più rapidamente.

 

 

Le controindicazioni e gli effetti collaterali

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Per quel che concerne infine gli effetti collaterali e le controindicazioni, la dieta delle alghe, in assenza di gravi patologie, non tende a ripercuotersi negativamente sulla nostra salute.

In linea di massima comunque, potrebbe capitare di avvertire fastidi allo stomaco come nausea, crampi e dolori addominali. In alcuni casi anche diarrea, e quasi raramente vomito. Molto sporadiche ma possibili anche le reazioni allergiche all’alga.

Per tali ragioni, si consiglia di cominciare a seguire la dieta delle alghe sotto supervisione medica, in particolare se si soffre di patologie gastro-enteriche, cardiovascolari e tiroidee.

La dieta delle alghe infine si sconsiglia su larga scala per tutte le donne in dolce attesa e per le neo mamme che allattano al seno.