Fumare cannabis light può aiutare a dimagrire?

 

Fumare cannabis light può aiutare a dimagrire? E se si, come agisce e che effetti collaterali può avere? alcuni sostenitori degli effetti dimagranti della cannabis light ritengono che l’assunzione può trasformare il grasso cattivo in grasso buono... vediamo cosa dicono alcuni studi scientifici.

 

 

Cos'è la cannabis e un pò di storia

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La cannabis è una pianta delle cannabaceae ed è originaria dell’Asia centrale. E’ una pianta erbacea a ciclo annuale la cui altezza può variare da 1,5 metri a 6 metri. La pianta germina in primavera e fiorisce in estate inoltrata. I preparati psicoattivi sono costituiti dalla resina e dalle infiorescenze femminili e danno l’hashish e la marijuana.

Anche se è soprattutto negli ultimi 2 secoli che si parla molto di queste due sostanze, l’utilizzo della cannabis risulta in essere fin dai tempi del Neolitico come si evince da resti (semi fossilizzati) trovati in una grotta in Romania.

La cannabis fornisce da millenni una fibra tessile buona e resistente. Le Repubbliche marinare utilizzavano tale fibra per produrre corde e vele e ancor oggi in Romagna si producono tovaglie di canapa. La coltivazione, in passato, era molto diffusa in parte dell’Europa perché era facile coltivarla anche in terreni sabbiosi e paludosi e grazie alla qualità della canapa prodotta l’Italia divenne il primo fornitore della marina britannica.

Nel 1937 venne approvata una legge che proibiva la coltivazione di qualsiasi tipo di canapa anche se a scopo industriale e medicamentale. Con il proibizionismo si ridusse in modo drastico l’uso delle piante di canapa per uso industriale e medicamentale.

 

 

Proprietà farmacologiche

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E’ importante parlare dell’uso della cannabis nel campo medico e degli effetti di tale sostanza sulla salute. Da diversi anni diversi studi medici si adoperano per dimostrare i benefici che il consumo di questa pianta comporta. E’ da migliaia di anni che è stata ed è una importante pianta medicinale ed è uno dei farmaci con meno tossicità.

In medicina la cannabis light (ovvero prodotto con principio attivo bassissimo) può avere effetti benefici in caso di riduzioni delle infiammazioni grazie al suo effetto analgesico, può garantire il rilassamento, può contrastare problemi legati a schizofrenia e disturbi bipolari ed essere un coadiuvante di spasmi muscolari involontari (come nel morbo di Parkinson) ed in caso di crisi epilettiche.

 

Hashish, marijuana e olio di hashish

I derivati della cannabis sono l’Hashish, la marijuana e l’olio di hashish. Sono tra le più diffuse e utilizzate droghe illegali. L’hashish è la resina che si produce dalle infiorescenze e in parte minore dai fiori e dalle foglie. La marijuana è prodotta facendo seccare all’aria le foglie e in parte i fiori e il gambo. L’olio di hashish si ottiene per estrazione con solventi organici ed è un liquido viscoso che contiene una elevata percentuale di THC (tetraidrocannabinolo).

La marijuana e l’hashish sono utilizzati fumando sigarette rollate con tabacco  mescolato ai derivati della cannabis oppure fumando il composto in pipe speciali. Gli effetti che inducono sono: moderata euforia e senso di pace, mentre gli effetti collaterali sono: sonnolenza, mancanza d’ascolto, variazione della pressione sanguigna, tachicardia, irritazione, agitazione e pupille dilatate. Per questi motivi guidare sotto l’effetto di queste sostanze è estremamente pericoloso.

Infatti anche se la tossicità dovuta all’assunzione è molto bassa, molti incidenti stradali e sul lavoro sono mortali perché il consumatore non è più in grado di essere consapevole delle sue funzioni motorie e di quello che  sta facendo. L’uso della cannabis può condurre ad una dipendenza psicologica con possibilità di danni celebrali perché il THC rimane a lungo nell’organismo.

 

 

La cannabis può aiutare a dimagrire?

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Il nostro fisico espone in modo chiaro le nostri abitudini alimentari e rappresenta lo stato della nostra salute. Ogni mattina il rito da seguire per molte persone è quello della bilancia. Un peso eccessivo ci preoccupa e ci induce a pensare a come si può perdere peso.

Ci domandiamo se vi è qualche  sostanza in grado di ridarci la linea dei nostri anni migliori. Se qualche volta ci è capitato di sentir parlare di CBD (cannabidiolo) come aiuto per dimagrire, probabilmente in automatico abbiamo cercato qualche argomento su Internet per capire se tale sostanza avesse realmente questa proprietà.

Pertanto la domanda che ci facciamo ora e a cui cercheremo di dare una risposta è: La cannabis light aiuta a perdere peso? E se si, come agisce e che effetti collaterali può avere?

Vediamo di rispondere a queste domande ricordando sempre che il fai da te non sempre dà i risultati voluti, ma spesso porta con sé effetti che è meglio evitare.

Intanto iniziamo col dire che il CBD fa dimagrire perché influisce positivamente sul metabolismo riducendo l’appetito e dando un senso di sazietà. Tuttavia dobbiamo dire che ancora mancano risultati certi sui suoi effetti anti obesità.

E’ chiaro che la miglior soluzione è quella di ascoltare il consiglio del proprio medico curante. Le cause dell’obesità possono essere tante anche se, in sintesi, possono essere dovute ad una alimentazione scorretta e mancanza di esercizio fisico.

Quindi se si vuole inserire anche la cannabis light per migliorare il proprio peso è sempre opportuno e necessario ricorrere ad una dieta equilibrata e ad un sano esercizio fisico. Gli studi sul calo di peso usando la cannabis sono stati, in genere, realizzati all’estero e quindi non esiste in Italia una ricerca adeguata su questo tema.

Uno studio scientifico ha valutato gli effetti dei prodotti contenenti CBD ed è risultato che la cannabis light riduce l’appetito, stimola determinati geni e proteine che determinano una riduzione di peso e il grasso corporeo viene degradato in modo più rapido.

Addirittura alcuni sostenitori degli effetti dimagranti della cannabis light ritengono che l’assunzione può trasformare il grasso cattivo in grasso buono. Un altro studio afferma che la CBD scioglie il grasso trasformandolo da grasso cattivo in grasso buono e quindi la perdita di calorie fa perdere peso.

L’acido linoleico omega 6 e l’acido alfalinoleico omega 3 sono acidi grassi essenziali che il nostro organismo non riesce a produrre in modo autonomo per cui devono essere introdotti dall’esterno.

Un altissimo apporto di queste sostanze è offerto dai semi di canapa o dall’olio estratto da essi e siccome il metabolismo accelera i suoi ritmi quando queste sostanze sono presenti nella dieta, le calorie vengono bruciate e le tossine smaltite impedendo l’accumulo dei grassi in eccesso. In commercio puoi trovare anche olio al CBD che non è olio di canapa estratto dai semi, bensì un normale olio di oliva arricchito con cristalli puri di CBD. Quest'ultimo è un vero e proprio medicinale, mentre l'olio estratto dai semi è un ottimo integratore ricco di nutrienti.

E’ da tener presente che è opportuno non utilizzare contemporaneamente semi di canapa e olio da questi semi estratto perché la cannabis contiene abbastanza calorie e quindi è necessaria una studiata consapevolezza nell’assunzione.

Altra cosa da tener presente è che se si vuole introdurre la cannabis nella dieta è opportuno consumarla prima di un esercizio fisico.