Perchè non dimagrisco? Correlazione tra peso e ormoni

 

Molte persone che applicano un regime alimentare realmente ipocalorico riescono a raggiungere il peso forma con grande soddisfazione, ma una percentuale di esse rileva che raggiungere il peso ideale è pressochè impossibile dato che dopo i successi iniziali il peso tende a stabilizzarsi, diventando sempre più difficile limare gli ultimi chili.

 

La perdita di peso non è strettamente connessa esclusivamente alle calorie o alle quantità di alimenti ingeriti, ma anche dagli stili di vita che si adottano, oltre a fattori di tipo ormonali, spesso la principale causa dello stallo del proprio peso corporeo.

Tendenzialmente diete troppo rigide o basate su drastiche privazioni non fanno dimagrire, anzi creano un effetto contrario, essendo difficili da poter seguire con diligenza e destinate di conseguenza a durare poco tempo. Regimi alimentari rigidi spingono il corpo a consumare meno energia e comportano un naturale accumulo dei chili in più.

Numerose sono le persone affette da squilibri ormonali senza necessariamente saperlo, disfunzioni che tendono a bloccare la perdita del peso corporeo. Ma l’alterazione della produzione di ormoni è un naturale processo soprattutto durante l’invecchiamento.

 

 

Cosa sono gli squilibri ormonali?

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Un processo di squilibrio ormonale è una condizione di alterazione della naturale produzione o di cambiamento di rapporti tra i diversi ormoni, purchè sia un’alterazione non talmente eccessiva da poter sfociare in una patologia.

Le ghiandole del corpo producono ormoni in grado di fungere da messaggeri dei vari distretti del corpo, e troppo spesso gli squilibri ormonali sono fisiologici, come nel caso della menopausa. Dalle gonadi, alle ghiandole surrenali, il pancreas o la tiroide, ma anche l’ipofisi sono solamente alcune delle ghiandole che potrebbero creare degli squilibri sia a livello fisico, che emotivo.

Gli effetti di un eventuale squilibrio ormonale variano a seconda delle ghiandole coinvolte. Ed è assolutamente facile che possa esistere una possibile correlazione tra gli ormoni e il metabolismo, dato che soprattutto alcuni sbalzi ormonali possono essere responsabili dell’aumento o della perdita del peso.

Diversi ormoni hanno l’importante funzione di regolare il metabolismo e il deposito di tessuto adiposo, contribuendo indirettamente a regolare perfettamente il peso corporeo. E proprio in queste circostanze sarebbe consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia o a una guardia medica privata se si è nell'impossibilità di muoversi per cercare di risolvere eventuali problemi di natura ormonale.

Tendenzialmente sono almeno quattro gli squilibri ormonali a causare il blocco della perdita di peso come la riduzione degli ormoni tiroidei, l’alterato rapporto tra estrogeni e androgeni, oltre ad aumenti del livello di cortisolo e di insulina.

Esistono alcuni segnali inviati dal corpo che indicano che un possibile squilibrio ormonale stia creando il blocco del peso, ed in questa circostanza è di fondamentale importanza prestare attenzione all’instaurarsi e all’evolversi di tali segnali per prendere le giuste precauzioni.

 

Ormoni tiroidei e peso

La tiroide è una ghiandola che si trova alla base del collo, organo che è in grado di controllare il metabolismo, specificatamente la velocità con cui si riescono a bruciare le calorie. Quando la ghiandola non funziona perfettamente il metabolismo rallenta e si presenta una tendenza ad ingrassare, senza necessariamente aver modificato il proprio stile di vita.

Tra i principali segnali di allarme bisogna prestare attenzione all’accumulo di grasso nella metà inferiore del corpo, viso e occhi al mattino appaiono piuttosto gonfi e l’immotivato aumento del peso, con una maggiore ritenzione idrica.

Basta una piccola riduzione dei valori degli ormoni tiroidei ad incidere sulla riduzione del metabolismo basale di cui gli ormoni tiroidei sono i regolatori.

 

 

Il cortisolo fa ingrassare

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Conosciuto anche come l’ormone dello stress, il cortisolo viene prodotto dalle ghiandole surrenali a partire dal colesterolo, ed è fondamentale per la sopravvivenza dato che mette a disposizione la propria energia quando il corpo ne ha necessità.

La principale funzione del cortisolo è rendere il corpo perfettamente energico in caso di fuga dalle situazioni di pericolo, ma quando ci si sente sotto stress si produce una maggiore quantità di cortisolo che non essendo utilizzato per uno sforzo fisico, l’organismo tende ad accumulare sotto forma di grasso.

Lo stress eccessivo porta al rallentamento o al blocco della riduzione del grasso corporeo, così come in soggetti che soffrono di insonnia. Tra i principali segnali di allarme per uno squilibrio del cortisolo nel corpo la percezione di una maggiore stanchezza, irritabilità e attacchi di fame tipici quando i valori sono fuori dai normali range.

 

Aumento dei livelli di insulina

L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che ha il compito importante di mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Qualora l’organismo non ha disposizione una sufficiente quantità di insulina o nel caso in cui le cellule non rispondono in maniera corretta al suo stimolo, la glicemia tenderà ad aumentare con la possibilità che si possa sviluppare il diabete.  E tra i principali segnali di allarme è bene prestare attenzione all’aumento del peso globale, soprattutto su fianchi e addome, con violenti attacchi di fame.

Un eccesso di insulina è una condizione ormonale connessa all’aumento di peso, con un deposito eccessivo di grasso intra-addominale, ovvero tessuto adiposo interno alla cavità addominale che crea una pancia tonda e piuttosto tesa.

Questa condizione può evolvere in un diabete o rimane solamente la causa di una possibile difficoltà a regolare il peso corporeo.

 

 

Rapporto tra estrogeni e androgeni

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Sia gli uomini che le donne producono estrogeni e androgeni, estradiolo e testosterone, ma in rapporti differenti nei due sessi, e che possono variare anche nelle singole persone. Gli estrogeni tendono a creare il deposito di massa grassa soprattutto su cosce e glutei nelle donne, mentre gli androgeni contribuiscono ad aiutare la formazione di massa muscolare.

Un eccesso di estrogeni sia in relazione al testosterone che al progesterone, potrebbe determinare un maggiore accumulo di grasso su fianchi e cosce, rallentando di conseguenza anche l’attività della tiroide.

Non è sempre così semplice capire quando l’aumento di peso è correlato ad un possibile squilibrio ormonale, ma soprattutto cosa possa causare tale squilibrio. Tendenzialmente lo squilibrio tra estrogeni e testosterone è legato all’avanzamento dell’età o ad una predisposizione genetica, mentre il cortisolo alto è legata ad una condizione di stress psico fisico, o un possibile squilibrio dei valori di insulina viene causato da un regime alimentare scorretto.

E nel caso della tiroide la causa di un blocco del peso in rapporto al suo squilibrio potrebbe essere associata alla comparsa di una forma di ipotiroidismo autoimmune o una riduzione legata all’età.