Caffè e dieta

 

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Tutti quanti ci siamo chiesti almeno una volta se è vero che il caffè fa dimagrire. Ebbene in questo post spiegheremo in maniera dettagliata qual è la verità.

Sono oltre 25 milioni gli italiani che pensano che il caffè sia il modo migliore per iniziare la giornata. Tra caffè ristretti, lunghi, macchiati, in vetro nel nostro Bel Paese se ne consumano ben 145 milioni. Insomma un consumo davvero significativo.

Si tratta di una bevanda dal sapore intenso e avvolgente apprezzata non soltanto in Italia ma in tutto il mondo. Nella versione semplice il caffè possiede soltanto 6 calorie per 100 ml. Quindi questo vuol dire in altri termini che bere una tazzina di caffè, si assumono 2 calorie e mezzo, ma il problema sta nel momento in cui si aggiunge lo zucchero. Infatti le calorie in questo caso aumentano.

Il caffè contiene oltretutto un buon quantitativo di sali minerali, vitamine e antiossidanti, ma gli effetti benefici che ne scaturiscono sono dovuti al suo principio attivo, ovvero alla caffeina.

 

 

Caffeina e i suoi benefici

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La caffeina è una metilxantina nota per le sue attività biologiche. Tra i vari suoi impieghi,  essa è principalmente utilizzata per dimagrire e per combattere l’obesità. Già proprio così. Infatti secondo uno studio eseguito da alcuni ricercatori sembra che questa molecola metta in moto un meccanismo che consente all’organismo di bruciare i grassi. In pratica questa sostanza è capace di trasportare fuori dalle cellule i lipidi che a loro volta vengono eliminati durante l’attività fisica.

Quindi, la caffeina fa dimagrire, ma affinché ci sia un risultato tangibile occorre fare della buona attività fisica correlata a sua volta da una dieta ipocalorica.

 

Ecco qui di seguito i benefici che ha dimostrato la caffeina nel dimagrimento:

     la molecola suddetta ha la capacità di ridurre la sensazione di appetito poiché agisce sui centri ipotalamici che regolano il processo di fame/sazietà, riducendo così l’introito calorico;

     aumenta il metabolismo per cui è utile a bruciare i grassi più facilmente;

 

La combinazione di queste due attività dona alla caffeina il potere dimagrante.

Per quanto riguarda la dose, è consigliabile l’assunzione di 300 mg al giorno di caffeina, pari a tre tazzine di caffè. Occhio a non esagerare poiché potrebbero insorgere degli effetti collaterali, anche se c’è da dire che i sintomi possono variare da individuo a individuo.

Generalmente la sintomatologia che si manifesta è la seguente: emicrania, ansia, nervosismo, dipendenza, bruciore di stomaco, insonnia, irritabilità, vomito e nausea.

A parte il caffè, esistono in commercio degli integratori a base di caffeina che a detta di molti si sono rivelati davvero efficaci per potenziare la perdita di peso.

 

Ma oltre il dimagrimento, quali sono gli altri benefici della caffeina?

Secondo alcuni studi, questa sostanza ha dimostrato la sua efficacia:

     nel migliorare lo stato di vigilanza e capacità percettive;

     nel ridurre i sintomi dovuti ad una crisi d’asma;

     nel migliorare la performance atletica;

     nel trattamento di malattie neurodegenerative e ossidative;

     nel trattamento dell’obesità e del peso corporeo.

 

Caffeina e proprietà cosmetiche

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Nonostante un sovradosaggio di caffeina possa rovinare denti e pelle, questa molecola tuttavia, possiede delle ottime proprietà cosmetiche. In particolar modo, per chi vuole combattere la cellulite in modo efficace esistono sul mercato creme e lozioni a base di questo principio che stimolano la lipolisi cioè la mobilitazione dei grassi accumulati sotto forma di trigliceridi.

Ma creme solari e lozioni a base di caffeina possono aiutare nella prevenzione del tumore alla pelle, causato in principal modo dai raggi UV.

Interessante è altresì l’azione che svolge sui capelli: è stato dimostrato che la caffeina sotto forma di lozioni o shampoo da applicare sul cuoio capelluto stimola la ricrescita dei capelli. In pratica il suddetto principio elimina l’effetto inibitorio che il testosterone esercita sulla crescita del bulbo pilifero, riattivandolo nuovamente.

 

 

Quando non deve essere utilizzata la caffeina?

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L’utilizzo di integratori a base di caffeina sono sconsigliati per le donne in gravidanza, durante l’allattamento, in presenza di disturbi psichiatrici quali bipolarismo o disturbi d’ansia. In aggiunta la caffeina non deve essere utilizzata in tutti quei soggetti che soffrono di reflusso gastro-esofageo, diarrea, glaucoma, epilessia, patologie cardiovascolari, ipertensione, osteoporosi e disordini della coagulazione del sangue.

Naturalmente prima di assumere integratori a base del suddetto principio attivo è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante in maniera tale che la sostanza non faccia interazione con farmaci qualora si stesse seguendo un trattamento farmacologico o con patologie di cui l’individuo potrebbe essere affetto.

 

In conclusione

Il caffè preso da solo non fa ingrassare, ma neanche fa perdere peso (puoi approfondire il topic incentrato sulle proprietà nutritive del caffè su cialdemania). Se si associa una buona attività fisica seguita da una dieta ipocalorica e si aggiungono massimo tre tazzine al giorno di caffè o comunque si prediligono gli integratori a base di questo principio attivo, allora può aiutare a perdere i chili di troppo e a bruciare i grassi come illustrato in precedenza.