Peso forma delle modelle

 

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Il peso forma delle modelle varia in base all’ambito al quale appartengono. Nell’immaginario comune la modella supera i 175 cm di altezza ed è magrissima. In realtà esistono tante tipologie di modelle quanti sono i settori della moda.

 

 

Diverse modelle, diversi pesi forma

I lavori che può svolgere una modella sono diversi. Per ogni impiego è richiesta una tipologia di modella particolare con un peso forma ben preciso.

 

I principali sono:

·      La sfilata

·      Lo spot

·      Fitting

·      Redazionale

·      Costumi e intimo

 

La sfilata

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È l’evento in cui si mostra al pubblico o agli addetti al lavoro la nuova collezione di uno stilista o di una sartoria.

La modella che lavora per una sfilata viene anche definita indossatrice. I requisiti necessari per diventare delle modelle da sfilata sono molto rigorosi.

In genere l'indossatrice deve essere alta come minimo 175 cm e avere un peso forma pari a 50/60 kg. Questo perché la modella deve poter indossare alla perfezione gli abiti campione delle collezioni.

L'alta moda è un settore che provoca da sempre molte polemiche legate al peso forma imposto alle modelle. La taglia richiesta va dalla 36/38 fino alla 40. In genere le aziende chiamano 40 la taglia da sfilata, pur sapendo che in realtà è pretesa la 36/38. Lo fanno soltanto per placare le numerose polemiche legate al problema anoressia.

 

Lo spot

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Per fare la modella pubblicitaria non è fondamentale il pesoforma restrittivo richiesto alle indossatrici. Ciò che conta maggiormente in questo caso è l'essere espressiva e fotogenica.

Più che l'altezza e la magrezza alla modella di spot è richiesta personalità e sapersi muovere con disinvoltura davanti alla telecamera.

 

 

Fitting

Il fitting è la prova degli abiti sulle modelle, per vedere se vestono correttamente o se esigono delle modifiche.

Questo tipo di lavoro richiede un peso forma molto simile a quello delle indossatrici, perché i capi che provano sono gli stessi che indosseranno le modelle in passerella.

 

Redazionale

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La modella per redazionale posa per le riviste e i magazine di moda. In questo caso i requisiti fisici richiesti sono meno severi rispetto alle sfilate; il peso ideale deve comunque aggirarsi intorno ai 60 kg per un'altezza minima di 170 cm.

Il redazionale è quel servizio a tema realizzato per una rivista, in cui sono promossi abiti e accessori di diverse aziende abbinati tra loro.

Tra le molte foto scattate durante il servizio, in genere viene selezionata un'immagine che diverrà la copertina del magazine stesso. Per questo motivo è di fondamentale importanza che la modella scelta sia particolarmente bella e comunicativa.

 

Costumi e intimo

La modella impiegata per questa tipologia di mercato è molto differente dalle indossatrici. In questo caso l'accento non è tanto posto sul peso forma, quanto piuttosto sulla sinuosità delle forme e sulla tonicità del corpo nel suo complesso.

Il seno, i fianchi e il fondoschiena devono essere piuttosto accentuati e trasmettere la sensazione di morbidezza, fascino e salute nello stesso tempo.

 

Peso forma: come ottenerlo

Per ottenere il peso forma le modelle ricorrono a uno stile di vita molto attento e rigoroso.

La dieta alimentare seguita in genere da chi fa moda prevede il consumo di molta verdura e frutta (magari assumendola in forma di estratti), di proteine magre (come pollo, pesce uova e legumi) a discapito di carboidrati, zuccheri e grassi.

Una buona regola per chi vuole dimagrire è anche quella di bere molta acqua e non eccedere con le bevande alcoliche. E soprattutto fare molta attività sportiva in palestra. Molte modelle utilizzano bere anche più di un caffè al giorno (al bar, in cialde o capsule) in quanto la caffeina ha proprietà dimagranti: ovvero stimola il rilascio di catecolamine che aumentano il metabolismo basale e stimolano il movimento degli acidi grassi del tessuto adiposo e che quindi vengono espulsi.

Inoltre, le modelle si mantengono snelle e toniche grazie all'aiuto di istruttori di fitness, personal trainer e dietologi. Con regolarità si sottopongono a pratiche sportive e rilassanti, per allontanare il più possibile lo stress fuori dalle passarelle.

 

 

La dieta della mela

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Quando si parla di modelle, la prima cosa che viene in mente è la dieta della mela o “apple week”.

Per “apple week” s'intende la dieta (sbagliatissima) che le modelle seguono in previsione delle settimane delle mode. Ovviamente invitiamo a non seguirla in quanto è una alimentazione alquanto squilibrata.

Nello specifico questa pratica consiste nel prendere una mela, dividerla in sette spicchi e mangiarne uno al giorno. Nei giorni precedenti alle sfilate, oltre alla mela, le indossatrici non ingeriscono altri nutrimenti né bevono grandi quantità di acqua, per evitare di gonfiarsi.

Un'altra dieta abbastanza diffusa e molto criticata nell'ambiente della moda è quella legata al cotone. Si tratta di una tecnica alimentare proveniente dall'Est Europa, utilizzata in modo particolare dalle indossatrici russe.

La dieta consiste nell'ingerire un batuffolo di cotone imbevuto di succo di frutta al posto del pasto. L'effetto cercato è quello di un senso di sazietà, ignorando il fatto che il cotone è una fibra non digeribile e che può pertanto provocare danni molto severi all'organismo. Anche in questo caso non imitate quelle modelle russe che non fanno altro che farsi del male.

 

Come si calcola il peso forma

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L'indice di massa corporea (IMC o BMI) è un parametro che misura il peso corporeo in proporzione all'altezza.

Per calcolare l'IMC bisogna dividere il peso in kg della persona con il quadrato dell'altezza espressa in metri.

Le tendenze della moda attuale sono quelle di modelle molto magre, sottopeso rispetto al peso forma. Si parla di sottopeso quando il soggetto ha un peso di 16 kg inferiore rispetto al suo peso ideale.

Negli ultimi decenni infatti la moda è stata oggetto di molte polemiche riguardanti l'eccessiva magrezza delle modelle.

Il rischio che questa tendenza sempre più diffusa è quello dell'anoressia, non solo per le addette ai lavori, ma anche per le molte adolescenti che si rivolgono a questi modelli femminili.

Per contrastare questo problema nel 2017 due colossi della moda, LVMH e Kering, si sono uniti e hanno deciso di firmare un documento, la carta comune per il benessere delle modelle, in cui dichiarano di voler escludere dai requisiti di selezione la taglia 36.

Un'iniziativa decisamente rivoluzionaria che vuole trovare una soluzione al problema in crescita legato ai disturbi alimentari tra le ragazze giovani.

 

Peso forma delle modelle curvy

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Un discorso a parte meritano le modelle curvy, un particolare tipo di modelle che sta prendendo sempre più piede nel campo della moda.

Le caratteristiche fisiche previste per questo tipo di indossatrici sono molto diverse rispetto alle classiche modelle.

La curvy deve avere un'altezza minima di 175 cm e portare una taglia media che va dalla 46 e arriva al massimo alla 50.

Le modelle curvy non devono rientare nei parametri rigidi del peso forma standard, ma è essenziale che  siano soprattutto armoniose, proporzione e oggettivamente belle.